Il Salone degli Stemmi del Palazzo Pubblico ha fatto ancora una volta da cornice alla cerimonia di inaugurazione del sedicesimo Anno Accademico 2009-2010 dell’UNILIT di Cagli.
Numeroso il pubblico intervenuto: aula piena.
Ha coordinato gli interventi il Prof. Valentino Ambrosini, referente della sede UNILIT di Cagli, dando la parola prima al Sindaco Patrizio Catena, poi al Presidente provinciale UNILIT, Prof. Sergio Pretelli, quindi al nuovo Soprintendente PSAE delle Marche di Urbino, Prof. Aldo Cicinelli ed infine all’Assessore alla Cultura ed al Turismo della Regione Marche, Dott. Vittoriano Solazzi.
Il temi trattati hanno ruotato attorno al binomio cultura-turismo, rapportato alla specificità del territorio marchigiano e, in particolare, al Montefeltro, nel contesto rappresentato dalla transitoria crisi economica.
Unanime è stato riferimento alle enormi risorse disponibili nel nostro territorio in termini di patrimonio artistico, culturale, naturalistico e gastronomico. Risorse che, anche in tempi di globalizzazione, non sono delocalizzabili e che, se legate ad una adeguata proposta turistica, possono rappresentare una direzione di sviluppo molto fertile.
Ma è necessario, ha sottolineato l’Assessore Solazzi, che la nostra gente impari a guardare oltre alla punta della proprie scarpe, a non lavorare cioè a testa bassa; noi sappiamo lavorare e sappiamo lavorare bene, ma per progredire occorre
Numeroso il pubblico intervenuto: aula piena.
Ha coordinato gli interventi il Prof. Valentino Ambrosini, referente della sede UNILIT di Cagli, dando la parola prima al Sindaco Patrizio Catena, poi al Presidente provinciale UNILIT, Prof. Sergio Pretelli, quindi al nuovo Soprintendente PSAE delle Marche di Urbino, Prof. Aldo Cicinelli ed infine all’Assessore alla Cultura ed al Turismo della Regione Marche, Dott. Vittoriano Solazzi.
Il temi trattati hanno ruotato attorno al binomio cultura-turismo, rapportato alla specificità del territorio marchigiano e, in particolare, al Montefeltro, nel contesto rappresentato dalla transitoria crisi economica.
Unanime è stato riferimento alle enormi risorse disponibili nel nostro territorio in termini di patrimonio artistico, culturale, naturalistico e gastronomico. Risorse che, anche in tempi di globalizzazione, non sono delocalizzabili e che, se legate ad una adeguata proposta turistica, possono rappresentare una direzione di sviluppo molto fertile.
Ma è necessario, ha sottolineato l’Assessore Solazzi, che la nostra gente impari a guardare oltre alla punta della proprie scarpe, a non lavorare cioè a testa bassa; noi sappiamo lavorare e sappiamo lavorare bene, ma per progredire occorre
sapere,
saper fare
e far sapere.
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