19 novembre 2009 PAOLO BURONI


"La comunicazione emozionale dei contenuti storici e artistici attraverso i nuovi sistemi interattivi".
Paolo Buroni vive a Cagli in provincia di Pesaro dove è nato nel 1954. Lavora nella sua casa-studio, sulle colline tra Gubbio ed Urbino. Inizia come fotografo di reportage free-lance collabora dal 1980 per circa 10 anni con l'agenzia fotografica Grazia Neri e Focus Team.

Per Grazia Neri realizza numerosi reportage per riviste nazionali ed estere partecipando a mostre e manifestazioni fotografiche. Sue immagini sono esposte al Museo della Fotografia di Losanna.Dalla fotografia, applicando le prime elaborazioni digitali, passa alla computer art e poi ai primi montaggi in multivisione fino a realizzare grandi installazioni multimediali dove musica immagini e architettura si fondono in un unico linguaggio.
Dal 1990 si dedica esclusivamente all'arte multimediale proiettata realizzando numerose installazioni nei festival internazionali di multivisione artistica e multiproiezioni architettoniche tra cui ricordiamo "Mutazioni" installazione con 25 proiettori nel cortile di palazzo Vicenti Mareri al festival internazionale di Rieti, e realizzata con immaginicompletamente elaborate al computer.
Le sue "multiproiezioni" sono state rappresentate in manifestazioni in vari paesi tra cui "Mediale" di Norimberga - Germania, Linz - Austria, Budapest - Ungheria, Istanbul, Parigi, Seoul.Nel 1995 al Festival Internazionale di Arte Multimediale di Budapest vince il premio F.I.A.P. (Fédération Intérnational de l'Art Photographique).
Un critico americano lo ha definito "the urban invader", per l'impulso che ha di invadere con le immagini lo spazio urbano, gli edifici, le piazze
E questo obbiettivo non è poi così irraggiungibile se pensiamo che a San Siro per il Derby Inter-Milan, ha ideato uno dei più grandiosi spettacoli di multivisione mai realizzati in uno stadio con 10.000 mq di immagini.


"Invasore urbano" perché la caratteristica costante e significativa del Multivision Image Designer Paolo Buroni è il coinvolgimento delle tre dimensioni spaziali e l'interazione tra immagini proiettate e le strutture architettoniche che divengono parte integrante dell'evento.
"Fin da subito il mio percorso artistico è stato quello di far uscire le immagini dallo schermo e di invadere gli spazi architettonici circostanti".
Tra le collaborazioni artistiche ricordiamo quella con Pier Paolo Calzolari all'atelier Calder in Francia e con gli artisti Arnaldo Pomodoro, Gaslini, Juri Cane, e Marco Paolini a Carsulae (sito archeologico con rovine romane nei pressi di Terni), con una multivisione scenografica proiettata interamente e per la prima volta sugli alberi circostanti il sito archeologico.
Oggi gli vengono affidate le più importanti ed impegnative regie internazionali in esterni basate su immagini in multivisione: dalla nave del G8 a San Pietro a Roma, dal Coex Center di Seoul agli stadi di Istanbul e Milano, dalla Ferrari ai più importanti show della RAI come la scenografia del Festival di Sanremo 2003 e Miss Italia nel Mondo.





Per il mondo dello sport citiamo la presentazione ufficiale del nuovo marchio del CONI, gli eventi realizzati per l’Audi Sports Awards ed i multivisions shows durante il Gran Premio F1 di Montecarlo 2004 per il Team Ferrari-Marlboro.Nel 2004 ha messo in scena un’altra difficile realizzazione artistica, proiettando una multivisione sulla Cascata delle Marmore durante il concerto di Archie Shepp.
La Biennale di Venezia, gli ha comissionato una serie di multivisoni, proiettate sulla facciata del Casinò, durante la 61° edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.

http://www.paoloburoni.com/PB.GB/PB%20il%20designer.htm


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