8 gennaio 2009 ROBERTO FIORANI

ALLA RISCOPERTA DI UN CAGLIESE ILLUSTRE:
SEBASTIANO PURGOTTI (1799-1879)


1- Note biografiche
2- Carriera accademica all'Universita' di Perugia e onorificenze
3- Pubblicazioni scientifiche
4- Universita' di Perugia all'arrivo di Purgotti (1827)
5- Momenti storici cruciali nella carriera accademica di Purgotti a Perugia
6- Alcuni giudizi su Purgotti uomo e scienziato

Bibliografia
1- Dizionarietto biografico cagliese, Casa Editrice A. Balloni, Cagli, 1909 (Ristampa Arti Grafiche Editoriali Srl, Urbino, 2007)
2- Franco Magni, Stanislao da Campagnola, Lucio Severi: Sebastiano Purgotti e i suoi tempi ( 1799-1879), Editore Francesco Grossi, Cartolibreria, Cagli, 1980

1- NOTE BIOGRAFICHE
Sebastiano Purgotti è nato a Cagli i1 21.07 .1799. Famiglia di origine veneziana: il bisavolo Girolamo, farmacista, arrivò a Urbino nel 1731; il nonno Sebastiano, nato a Fossombrone, conseguì a Urbino il diploma da chirurgo; il padre Nicola, sposato con Rosa Morbidi, era farmacista in Cagli.
(La sorella Carolina andò sposa nel 1836 a Bonifazio di Filippo Pancotti da Mondavio. )
Istruito in materie letterarie da Imerio Cibo di Amelia e nelle materie filosofiche e matematiche dal domenicano Padre Domenico Pallieri di Alba.
Nel 1817 s' iscrive all 'Università di Roma ("pontificia primaria") frequentando i corsi di legge, medicina e fisico-matematica. Nel 1819 consegue il "diploma di magistero in diritto pubblico e criminale". Prosegue a Roma gli studi di matematica e scienze naturali frequentando i corsi di chimica, botanica, farmaceutica, fisica e astrologia senza tuttavia conseguire la laurea(*).
Tornato a Cagli si occupa della farmacia paterna a avendo come obiettivo la partecipazione ai concorsi a cattedra per l'insegnamento. Nel 1826 sposa Berenice Rosini d' Arezzo, dalla quale avrà tre figli, due maschi e una femmina (il primogenito Enrico sarà professore di fisica e matematica, il secondo "uomo di chiesa", la figlia monaca).
Nel giugno 1827 fa domanda all'Università di Urbino ("pontificia secondaria") dichiarando che, in mancanza di laurea, "gli venisse raddoppiato il rigore dell' esperimento" (concorso ). Ma, grazie alle numerose ed eccellenti referenze scritte dei docenti romani(*), mentre si preparava al concorso di Urbino, viene "chiamato", senza obbligo di concorso,all'Università di Perugia ("pontificia secondaria"). Inizia così la sua carriera accademica, che vedremo poi nei dettagli e che durerà in pratica fino alla morte (oltre 50 anni).
Muore a Perugia il 31.03.1879. Sulla tomba monumentale si legge la seguente epigrafe: "Qui riposa Sebastiano Purgotti, insigne chimico e matematico, noto in Italia e fuori, esempio raro di virtù domestiche e civili".
La città di Cagli gli tributerà le onoranze funebri soltanto l'anno dopo (14.10.1880), ma saranno davvero solenni: 1) dedica di una delle principali vie della città, 2) iscrizione della sua fan1iglia nel numero delle patrizie, 3) ritratto in teatro e in municipio, 4) lapide commemorativa nella casa natale.
A cento anni dalle solenni onoranze funebri, il 12.04.1980, Cagli lo ricorderà ancora in teatro con il Convegno "Sebastiano Purgotti e i suoi tempi (1799-1879)" con la partecipazione di Franco Magni, Stanislao da Campagnola, Lucio Severi e la presentazione di Paolo Volponi.

2- CARRIERA ACCADEMICA ALL 'UNIVERSITA ' DI PERUGIA E ONORIFICENZE.

-novembre 1827: Professore "a chiamata" di Chimica e Farmacia.
-1831: nomina a Membro del Collegio Filosofico e Matematico.
-1833: Professore di Algebra e Geometria.
-1838: Pubblicazione della collezione di minerali del Rettore Luigi Canali, donata
all 'Università.
-1848: nomina a Rettore provvisorio del Collegio Pio della Sapienza (fino al 1852).
-1851: Medaglia d' oro da Pio IX "per la egregia condotta tenuta negli andati tempi di
anarchia" ed "esonero dal pagamento della pigione"(*).
-novembre 1851: incaricato dell"'Orationem studii instaurandis" (inaugurazione anno
accademico).
-gennaio 1853: nomina a Direttore della Biblioteca Universitaria.
-febbraio 1853: nomina a Vice-rettore dell'Università.
-dicembre 1854: nomina a Vice-presidente dell' Accademia Medico-Anatomico-Chirurgica.
-1855: riceve da Pio IX la "Croce di Cavaliere dell'Ordine di S. Silvestro".
-luglio 1859: partecipa come Docente Universitario alla Delegazione Cittadina per implorare da Pio IX l'indulto per Perugia e la riapertura dell'Università.
-febbraio 1861: nomina a Professore di Farmacia(ceduta in maggio ad Annibale Vecchi,
Perugia Università "libera").
-maggio 1861: Professore di Chimica fino al 1870 (pensionamento).
-novembre 1861: nomina a Rettore dell 'Università, in assenza del Rettore designato
Pennacchi.
-gennaio 1862: nomina a Presidente della Facoltà di Scienze Fisiche e Naturali (fino alla
morte,1879).
-dicembre 1863: nomina a Vice-presidente della Accademia Medico-Chirurgica.
-gennaio 1864: "inviato" a Pisa, come rappresentante dell'Università, "con indennità di
viaggio per la circostanza dell'anniversario del sommo Galileo".
-1866: Inaugurazione dell'anno accademico con la Prolusione su "Le forze".
-1867: Medaglia d'oro dal Municipio di Perugia (Tarducci).
-1871: "Croce di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'ltalia" dal Re Vittorio Emanuele II

3- PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE

(Tarducci). Socio di "ben 32 accademie o di scienze o di lettere", Purgotti ha prodotto in
totale 117 lavori scientifici a stampa e 7 inediti ( su argomenti di varia erudizione ). Dei 117 a stampa: 51 di scienze fisico-chimiche(Trattato elementare di chimica, in tre edizioni); 17 di idrologia minerale; 28 di scienze matematiche pure (Trattato elementare delle matematiche pure, in quattro edizioni); 21 di filosofia (Lettere, in due volumi).
Il primo lavoro scientifico: "Riflessioni sopra un opuscolo che porta per titolo-Se si possa difendere ed insegnare non come ipotesi, ma come verissima e come tesi la mobilità della Terra e la stabilità del Sole da chi ha fatta la professione di fede di Pio IV", Pergola, 1823.
L 'ultimo (inedito ): "Sul materialismo contemporaneo" .

(Magni). Otto i lavori scientifici di Purgotti, espressamente citati da Franco Magni nel
Convegno di Cagli del 12.04.1980.
1- Trattato elementare di chimica applicata specialmente alla medicina e all' agricoltura,
Perugia, 3° ed., 1853-63.
2- Riflessioni critiche sopra l'oggettività delle sensazioni e sui rapporti col più interessante fra i problemi della ideologia. Giornale scientifico, Perugia, maggio-giugno 1837.
3- Sulle precipue classificazioni degli esseri organati e regno umano. Giornale scientifico, Perugia, 1857.
4- Intorno alla zoo-termogenesi. Estratto dalla Corrispondenza scientifica di Roma per
l' avanzamento delle scienze, a. XII, voi. VI, n. 20, 1862.
5- Sul contatto dell'anima e del corpo esposto da M. Durand nella sua fisiologia filosofica, e quindi sui fenomeni della visione. Giornale scientifico, dispensa 110, Perugia, 1866.
6- Le forze. Allocuzione per l'inaugurazione agli studi nella libera Università di Perugia
dell ' anno scolastico! 866-67, Perugia, 1867.
7- Cenni ragionati sulle teoriche, che l'una all'altra si sono succedute intorno alla
combustione da Stahl sino ai moderni fondatori della dinamica molecolare. Bollettino
farmaceutico, XIV, Milano, 1875.
8- Riflessioni intorno al discorso-Cos'è la Fisiologia?- prolusione letta nell'Istituto
Superiore di Firenze dal prof. A. Herzen, Perugia, !877.

4- UNIVERSITA' DI PERUGIA ALL' ARRIVO DI PURGOTTI (1827).
Università di Stato della monarchia pontificia. Università "primarie": Roma e Bologna (lauree in Medicina e Chirurgia, Teologia, Diritto e Filosofia). Università "secondarie": Perugia, Macerata, Urbino, Camerino e Ferrara (lauree soltanto in Teologia, Diritto e Filosofia).
Statuto approvato con Bolla "Quod divina sapientia" di Leone XII de11824. (marcata impronta francese di epoca napoleonica).
A Roma: Congregazione degli Studi (specie di Ministero della Pubblica Istruzione).
Nelle varie sedi periferiche: il Vescovo pro-tempore come "Cancelliere" (vigilante), il Rettore, ecclesiastico o laico di nomina pontificia, i Collegi di Facoltà, a nomina pontificia, i Professori, assunti a concorso o a chiamata.
Tre erano le Pubblicazioni annuali:
1-Calendario delle lezioni,
2-Elenco di docenti, insegnamenti, orario delle lezioni, libri di testo adottati,
3-Elenco nominativo di premi, gradi e lauree.

Curiosità.
* Primo stipendio del prof Purgotti 150 scudi nel 1827 (200 nel 1833).
* A.A. 1855-56, Università di Perugia, elenco degli studenti: totale 110. (34 nelle scuole degli studi filosofici elementari, 31 in quelli di giurisprudenza, 21 in quelli medico-chirurgici, 14 in quelli di agraria, 9 in quelli filosofico-matematici, 1 in quelli di teologia). Erano inoltre presenti 14 "uditori" e 6 a "pratica per periti", tot. generale 130 giovani.

5- MOMENTI STORlCI CRUCIALI NELLA CARRIERA ACCADEMICA DI PURGOTTI A PERUGIA.
*Comitato provvisorio di governo (14 febbraio-26 marzo 1831 ).
Moti liberali di piazza in Europa e anche a Perugia. Assemblea di Bologna (26 febbraio 1831): proclama la fine del potere temporale del papa e lo "Stato delle Province Unite Italiane". Adesione di alcuni docenti universitari al Comitato. Provvedimenti della Congregazione degli Studi: esonero dei docenti "sovversivi" e soppressione di alcune cattedre, chiusura dell'Università per gli anni accademici 1831-32 e 1832-33. Insegnamenti "privati" in " luoghi separati" per ciascun Collegio, medesimi professori (riconoscimento della regolare frequenza per non vanificare gli anni di studio).
*Repubblica Romana e "Consiglio di Censura" (1848-49) Febbraio 1849: richiesta di "giuramento di adesione alla Repubblica" proclamata dall' Assemblea Costituente. Rifiuto "in blocco" della Facoltà Teologica e di alcuni docenti in "ordine sparso", tra
questi il Purgotti. 12 le adesioni: 9 del Collegio medico-chirurgico, 3 di quello filosofico-matematico. Disposizione ministeriale di "continuità nell'insegnamento" anche per i professori che non avevano aderito formalmente al giuramento, al fine di "non recare danno ai giovani studenti".
Fine della Repubblica Romana. Nell ' ottobre 1849 la Congregazione degli Studi istituisce il "Consiglio di Censura", con presidente il vescovo Gioacchino Pecci (nuova specie di tribunale chiamato a pronunciarsi sulla condotta politica dei docenti universitari). Ne risulta un elenco di professori con: docenti "bocciati a pieni voti", altri promossi con "gravi riserve" e uno solo promosso "con elogio" (il Purgotti; motivazione della futura Medaglia d'oro di Pio IX nel 1851).
Altri provvedimenti: chiusura dell 'Università per l' anno accademico 1849-50, organizzazione di "scuole private", ma valide come i corsi ufficiali, se regolarmente frequentate. Ritorno allo Statuto di Leone XII de11824, con assillante vigilanza poliziesca e più severo controllo degli adempimenti dei "doveri di religione".
*Insurrezione del 1859 e fine della "pontificia" Università di Perugia.
14 giugno 1859: innalzamento della bandiera tricolore sulla porta d'ingresso dell'Università (Palazzo Murena). 15 giugno 1859: rimozione dello stemma pontificio, dimissioni del vescovo Pecci da "Cancelliere" (Purgotti rimane al suo posto di Vice-rettore ), insediamento del governo provvisorio di Perugia, che durerà 6 giorni. 20 giugno 1859: dura repressione di Pio IX e del Cardinale Antonelli (Segretario di Stato) con invio delle milizie svizzere e chiusura dell'Università.
Condanna a morte da parte del "Governo Militare Pontificio" per i membri del governo provvisorio di Perugia (tutti contumaci). 3 luglio 1859: Delegazione Cittadina, con Purgotti, a Roma da Pio IX per implorare il perdono e l'indulto generale per la città (si) e la riapertura dell'Università (no).
Ricorso agli insegnamenti "privati".

6-ALCUNI GIUDIZI SU PURGOTTI UOMO E SCIENZIATO
*P. Volponi
(nella presentazione del Convegno di Cagli del 12.04.1980)
Osservando i ritratti del Purgotti P. Volponi sottolinea la "composta amarezza del personaggio" e il suo "tormentato e ispirato equilibrio di intellettuale".

*F. Magni
"11 tempo ed il progresso scientifico non hanno dunque eroso la concezione
filosofica del Purgotti, ma l'hanno piuttosto sviluppata ed arricchita. ..E' destino degli
ingegni lungimiranti quello di non essere compresi, o di essere mal compresi, dai
contemporanei. Così accadde al Purgotti, che per i suoi metodi scientifici si vide accusato di materialismo, per la sua negazione della obbiettività delle sensazioni si vide accusato di idealismo, ed infine per la sua concezione dualista ( anima-corpo, mente-cervello) ricevette la taccia di dogmatico".

*Stanislao da Campagnola
"Romanista e moderatamente conservatore, riservato e prudente, distaccato da ogni politica...fedele alle direttive del vescovo-Cancelliere Gioacchino Pecci (il futuro papa Leone XIII".
"Occorre però convenire che attorno alla personalità del Purgotti molto rimane da chiarire".

*L. Severi
(a proposito degli avvenimenti del 1848-49): "E' da ritenere che abbia tenuto un
atteggiamento di equilibrio, di esempio influente, sostanzialmente conservatore, filo-governativo".
"Purgotti maggiormente inserito nel governo della Università, rappresentò l' Accademico, in certo senso, distaccato dalla politica e dalle polemiche".
"Come lo considerò Perugia? Certo non ne esaminò il comportamento civile, che, ancora oggi, rimane oscuro nonostante gli accenni alloro tempo formulati che sono emotivi e superficiali"-

*Tarducci,1909.
"Bisogna confessare che buona parte delle suddette opere del Purgotti per quanto sian chiare e mirabilmente ordinate, hanno oggi un valore direi quasi storico più che scientifico, perche la chimica e le altre scienze naturali dopo la sua morte si avvantaggiarono di giorno in giorno ne' loro progressi; ma certo è d'altro lato che esse hanno mirabilmente servito a far che altri queste scienze medesime facessero alla lor volta progredire. La verità va posta in questi termini: a che punto trovò le scienze il Purgotti? A che punto le lasciò? Che influenza ebbero le opere sue nella scoperta delle,
cognizioni che vennero dopo di lui? Si risponda a queste domande; e si avrà che il Purgotti nelle matematiche corresse e raddrizzò molte cose inesatte e ne migliorò il metodo d'insegnamento, che nella chimica formò la base pei moderni progressi, che in genere i suoi scritti in fatto di scienze gli hanno meritato il nome di glorioso riformatore" (v. L' Appennino di Camerino, serie scientifico-letteraria, anno IV, n. 23, 8 aprile 1879).

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