17 febbraio 2011 Roberto FIORANI

Processo "Galileo"

1- L 'IMPUTATO: GALILEO GALILEI ( PISA, 1564-ARCETRI, FIRENZE, 1642 )Fisico, astronomo e filosofo. Studi di medicina a Pisa, iniziati nel 1581 e non portati a termine.
Interessi per fisica e matematica. Carattere da polemista: aveva il disprezzo facile e la polemica rovente. A chiunque lo contraddicesse appioppava con disinvoltura la qualifica di "somaro", cretino" e, non di rado, "eunuco"!
I primi successi: scoperta isocronismo delle oscillazioni del pendolo (1583); costruzione bilancia idrostatica per il peso dei solidi (1586); teoremi sul baricentro (1586-87). Dal 1589 al 1592 cattedra di matematica a Pisa e studi di meccanica e astronomia ( "De Motu" ). Dal 1592 al 161 O cattedra di matematica a Padova (Repubblica di Venezia). In una piccola officina domestica mise a punto alcuni strumenti: compasso, termometro, calamite, cannocchiale. Scoprì i quattro satelliti di Giove (pianeti medicei), le montagne e i crateri della luna, le macchie solari. "Sidereus nuncius", pubblicato a Venezia nel 161O e dedicato al Granduca di Toscana, Cosimo II.
Nello stesso anno il Granduca 10 nominò "matematico primario dello Studio di Pisa", senza obbligo di lezioni o residenza. Si stabilì a Firenze e si dedicò alla ricerca. In quel periodo scoppia la polemica con il gesuita C. Scheiner sulle macchie solari e inizia la controversia con la Chiesa, che durerà fino alla morte.
Editto dell'Inquisizione de11616: condanna della teoria copernicana e riaffermazione del sistema tolemaico. Nel 1623 Galileo pubblica "11 Saggiatore", sull'importanza del metodo sperimentale e lo dedica al Papa Urbano VIII. Nel 1624 costruisce il microscopio. Nel 1632 pubblica il celebre "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", nel quale dimostra la fondatezza del sistema copernicano contro quello tolemaico. ( Nel testo Salviati e Sagredo sostengono il copernicano, mentre Simplicio difende il tolemaico ).
Nel 1633 condanna romana, costrizione all'abiura e carcere a vita. Isolamento a Siena presso il vescovo Piccolomini e poi nella villa di Arcetri, vicino a Firenze. Nel 1638 pubblica a Leida l'ultima opera: " Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attenenti alla meccanica e i movimenti locali". Tra i suoi allievi più illustri: Torricelli, Redi, Morgagni, Malpighi, Cassini, Borelli.

2 - IL TRIBUNALE: SANTA ROMANA E UNIVERSALE INQUISIZIONE. ( 1542 )Dicastero ordinario e permanente dello Stato Pontificio e della Curia Romana con compiti assai vasti e generici: difesa e tutela dei dogmi e della morale, lotta contro le eresie. Istituito da Paolo III nel 1542, anno di convocazione del Concilio di Trento (1542-1563). Una delle sentenze più celebri fu la condanna al rogo, ne11600, del frate domenicano e filosofo Giordano Bruno.
Inquisizione Medievale: nei secoli precedenti gestita direttamente dal papa, con I' aiuto di alcuni monaci.
Inquisizione Spagnola: Tribunale del Sant'Uffizio, istituito in Spagna ne11478, su richiesta del re Ferdinando il Cattolico e Isabella I, tristemente famoso per lo zelo terribile del Torquemada. Attivo non solo in Spagna, ma anche negli altri territori di recente conquista.

3 – UN PUBBLICO MINISTERO : ROBERTO BELLARMINO (1542-1621).(Montepulciano, 1542- Roma, 1621). Gesuita, studi a Roma, Padova e Lovanio (Belgio). Teologo, Cardinale (1599), Arcivescovo di Capua (1602), Santo (1930), Dottore della Chiesa (1931).
Teologo della Sacra Penitenzieria, Consultore dell'Inquisizione, Esaminatore per la nomina dei Vescovi.
Partecipò alle dispute con gli Ugonotti (1589) e all'interdetto a Venezia.
Tre i processi più famosi, nei quali sostenne l' accusa:
1) Tommaso Campanella (1568-1639), frate domenicano e filosofo, condannato a 27 anni di carcere nel 1599.
2) Giordano Bruno (1548-1600), condannato al rogo nel 1600.
3) Galileo Galilei, costretto all’ “abiuro" nel 1633 e agli "arresti domiciliari" fino alla morte.Ma Bellarmino era morto a Roma nel 1621.

4- IL GIUDICE SUPREMO: PAPA URBANO VIIIMatIeo Barberini (Firenze, 1568-Roma, 1644), papa da11623 al 1644. Rivendicò alla Chiesa il Ducato di Urbino (1631), contese ai Farnese il Ducato di Castro (1642-1644), condannò il Giansenio, fu il grande protettore del Bernini (1598-1680)

5- CONOSCENZE SCIENTIFICHE AI TEMPI DI GALILEO.
.Teoria Tolemaica o sistema geocentrico
Da Claudio Tolomeo, vissuto ad Alessandria d'Egitto (90-168 d.C.), astronomo, matematico e geografo greco. La Terra, abitata solo in piccola parte, era fissa al centro dell'universo; intorno ad essa ruota va tutta la sfera celeste, con il moto epicicloidale dei pianeti. Tale teoria era "gradita" a tutte le Teologie, cattolica, protestante, ebrea o mussulmana. Per queste Religioni l'uomo, signore della terra, è al centro dell 'Universo; sopra esiste il Paradiso, sotto I 'Inferno, il tutto confezionato su misura per lui.

.Teoria Copernicana o sistema eliocentrico
Nicolò Copernico (1473-1543). Nikolaj Kopemik, astronomo polacco. Studi a Cracovia, Bologna, Padova e Ferrara. Canonico a Franenburg, autore del Comentarlolus (Piccolo Commentarlo), dedicato a papa Leone X( che non se ne preoccupò affatto ).
.Sistema eliocentrico
Il Sole, immobile al centro dell'Universo, sferico come la Terra, con i pianeti attorno in movimento secondo gli epicicli tolemaici. Teoria sgradita alla Teologia Cattolica e Protestante perche non conforme al racconto della Bibbia. Anche per Lutero e CalVino era "follia, empio attentato contro il Verbo di Dio".

.Sistema Ticonico
Ticone, Tycho Brahe (1546-1601), astronomo danese, maestro di Keplero a Praga. I pianeti
ruotano intorno al Sole e questo si muove intorno alla Terra che resta immobile al centro
dell'Universo.

.Leggi di Keplero
Formulate nel 1609 e 1619, sono tre leggi che regolano il moto dei pianeti intorno al sole, tuttora valide.
Johannes Kepler (1571-1630), astronomo tedesco, professore di matematica a Linz, poi al seguito del Generale Wallenstein, per gli oroscopi, nella Guerra dei Trent'anni (1618-1648).
Lettera di Galileo a Keplero nel 1597. Esprime gratitudine per avere scoperto " un così grande alleato nella ricerca della verità, e tanto più in quanto già da molti anni fui dell ' opinione di Copernico, il quale, benche abbia ottenuto fama immortale presso pochi, fu posto in ridicolo e condannato da gente infinita, pochè grandissimo è il numero degli stupidi"!

6- VICENDE PROCESSUALI (1611-1642)
.1611. Inizio a Roma delle "ostilità" con la Chiesa. Polemica con il gesuita C. Scheiner sulla scoperta delle macchie solari. Aperto sostegno di Galileo al sistema copernicano sia in pubblici dibattiti che in conversazioni private. AI gesuita padre Castelli Galileo scrisse:" IO CREDO CHE I PROCESSI NATURALI CHE PERCEPIAMO ATTRAVERSO ATTENTE OSSERVAZIONI O DEDUCIAMO DA DIMOSTRAZIONI COERENTI, NON POSSONO ESSERE CONFUTATI DA BRANI DELLA BIBBIA ".
Ammonimento di Bellarmino:" Contentatevi di parlare ex-suppositione, come io ho sempre creduto che abbia parlato il Copernico". Denuncia di un frate domenicano (Caccini) all'Inquisizione. Consiglio del Granduca di Firenze a Galileo di recarsi a Roma.
.1616,26 febbraio. Convocazione di Galileo da parte dell'Inquisizione tramite il consultore Bellarmino. Intimazione ad abbandonare le teorie copernicane: "Se non acconsente, sia imprigionato!"
Faccia a faccia Bellarmino-Galileo.
.1616, 5 marzo. L 'Inquisizione pubblica lo storico Editto: "L 'OPINIONE CHE IL SOLE STIA IMMOBILE AL CENTRO DELL 'UNIVERSO E' ASSURDA, FALSA
FILOSOFICAMENTE E PROFONDAMENTE ERETICALE PERCHE' CONTRARIA ALLA SACRA SCRITTURA. L 'OPINIONE CHE LA TERRA NON E' IL CENTRO DELL 'UNIVERSO E ANCHE CHE HA UNA ROTAZIONE QUOTIDIANA E' FILOSOFICAMENTE FALSA E, PER LO MENO, UNA CREDENZA ERRONEA!"
Nonostante I 'Editto, ritorno di Galileo libero a Firenze-
.1622. Polemica con un altro gesuita (Grassi) sulla natura delle comete.
.1623. Galileo pubblica il "Saggiatore", con dedica al papa. Colloqui con Urbano VIII. Nessuna revoca dell'Editto dell'Inquisizione, ma lettera del papa al Granduca di Firenze con elogi per "QUESTO GRANDE UOMO, LA CUI FAMA BRILLA NEL CIELO E PROCEDE SULLA TERRA ".
.1632. Galileo pubblica il "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", con "imprimatur" di Urbano VIII. Nel testo Salviati e Sagredo difendono il sistema copernicano, Simplicio quello tolemaico. Sarcasmo su Simplicio e dura reazione dei gesuiti, vera anima dell'Inquisizione. Bellannino frattanto era morto a Roma da oltre 10 anni, nel 1621.
.1632, agosto. "Dialogo" messo all 'Indice e convocazione di Galileo a Roma.
.1633, 12 aprile, arrivo di Galileo a Roma e stato di arresto, poi sotto sorveglianza all' Ambasciata fiorentina.
.Numerosi interrogatori sotto minaccia di tortura. Mancato intervento di Urbano VIII.
Galileo "colpevole d'eresia". Quasi settantenne, inginocchiato, Galileo legge e sottoscrive l' atto di ritrattazione: " CON CUOR SINCERO E FEDE NON FINTA ABIURO, MALEDICO E DETESTO LI SUDDETTI ERRORI ET HERESIE. ..E GIURO CHE PER L' AVVENIRE NON DIRO' MAI PIU' NE' ASSERIRO', IN VOCE O PER SCRITTO, COSE PER LE QUALI SI POSSA HA VER DI ME SIMIL SOSPITIONE, MA SE CONOSCERO' ALCUN HERETICO O CHE SIA SOSPETTO D'HERESIA, LO DENUNTIARO' A QUESTO SANTO OFFIZIO. ..".
Segue la condanna alla prigione " per un periodo da determinarsi a nostro piacere", con penitenza per tre anni e recita quotidiana dei sette salmi penitenziali.
.Urbano VIII non sottoscrisse la sentenza.
.Dopo pochi giorni di prigione, rientro all' Ambasciata di Firenze, trasferimento a Siena dal Vescovo Piccolomini e rientro a Firenze agli "arresti domiciliari".
.1992. Dopo quasi 350 anni Giovanni Paolo Il ritira solennemente la condanna della Inquisizione, giudicata come "tragica incomprensione".
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Il DR. ROBERTO FIORANI è nato a Fermignano (PU) il 18.10.1951 e risiede ad Acqualagna (PU).
Dirigente medico di I livello, Unità Operativa Chirurgia Cagli, Zona Territoriale 2 Urbino, A.S.U.R. Marche, è laureato in Medicina e Chirurgia dal 14.12.1977, presso l'Università di Bologna, con punti 110 su 110 e lode.
Specializzato in Chirurgia il 22.10.1983, presso l'Università di Modena, è membro della Società Italiana di Chirurgia dal 1984.
Assistente Chirurgo incaricato presso la Chirurgia di Cagli dal 1979 al 1981.
Assistente Chirurgo in Ruolo, per pubblico concorso, presso la Chirurgia di Cagli, dal 1981 al 1987.
Aiuto Chirurgo in Ruolo, per concorso, presso la Chirurgia di Cagli dal 1987 .
Dal 1994 utilizza anche la tecnica della Chirurgia Videolaparoscopica.
Dal 1995 partecipa con continuità all' attività di Chirurgia Urologia, open ed endoscopica, di Cagli.
Dal 1979 svolge regolarmente turni di servizio ( diurni e notturni, feriali e festivi) al Pronto Soccorso di Cagli ( ora P .P .I. ).
Dal 1995 al 2002, Presidente della Furlo Duemila, Società per la riqualificazione territoriale.
Dal 2004 Membro del Collegio Docenti U .N .I.L.I. T ., collegata all'Università di Urbino, Sezione di Cagli.
Buona conoscenza della lingua francese.
E’ Autore di 15 Pubblicazioni, edite a stampa, di argomenti medico-chirurgici.
E' Autore di 6 Libri di Storia e Ambiente locale.

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