31 gennaio 2011 Salvatore STROCCHIA

"Gli anni del drago".
Le attività dell'Arma dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.

Nelle Marche, dal 19 giugno 2006, è attivo il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona che ha come competenza areale l’intera Regione.
Il reparto è ubicato in via Pio II, palazzo Bonarelli, nel cuore del centro storico del capoluogo marchigiano ed è significativamente prospiciente l’Anfiteatro Romano.
Fino a tale data le Marche rientravano nella competenza territoriale del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna ma l’importanza archeologica, storica ed artistica della Regione, le sue immense ricchezze culturali e l’esigenza di contrastare, in maniera più adeguata, i reati ai danni dello specifico settore, hanno spinto il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, in sinergia col Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ad istituire un nuovo presidio dell’organizzazione specializzata dell’Arma a cui è affidata la tutela del patrimonio culturale.
Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona si è aggiunto agli altri 11 Nuclei territoriali alle dipendenze del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale con sede in Roma.
Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona ha una consistenza organica di dieci militari, alle dipendenze di un Ufficiale, ed opera in stretto collegamento ed interazione con le Soprintendenze del Mi.B.A.C. presenti sul territorio marchigiano.
Le attività di competenza del Nucleo consistono in indagini su furti di beni culturali (ai danni di edifici pubblici, istituti religiosi ed abitazioni private) controllo di siti archeologici terrestri e marini; controllo di beni paesaggistici; controlli amministrativi agli esercizi antiquariati, fiere e mercatini di antiquariato; attività di contrasto alla commercializzazione di opere d’arte contraffatte; consultazione ed aggiornamento della Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti.
Il Nucleo CC. T.P.C. di Ancona, come tutte le articolazioni del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, opera in stretto collegamento ed interazione con gli organi periferici del Mi.B.A.C., vale a dire la Direzione Regionale e le Soprintendenze locali. Fondamentale è la collaborazione con l'organizzazione territoriale dell'Arma dei Carabinieri che, grazie alla sua peculiare capillarità, rafforza le capacità info-operative del Nucleo su tutto il territorio regionale. Non meno importante è la collaborazione con il Nucleo Elicotteri Carabinieri, nella prevenzione e repressione dei trafugamenti di reperti dai siti archeologici e nel controllo dei beni paesaggistici. Di grande rilievo sono inoltre i rapporti con le Autorità Ecclesiastiche, in virtù della ricchezza del patrimonio culturale posseduto dagli istituti religiosi.
Assolutamente degna di nota è la Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, prevista dall'art. 65 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, denominata Sistema Leonardo e gestita dalla Sezione Elaborazione Dati. Tale strumento, di elevatissimo valore tecnologico, rappresenta, infatti, un avanzato sistema di catalogazione dei beni culturali sottratti nonchè di analisi degli specifici fenomeni criminosi. Il Sistema Leonardo, un cui estratto è raggiungibile anche attraverso il sito www.carabinieri.it, è costantemente alimentato dal flusso di informazioni raccolte dalle Forze di Polizia - nazionali ed estere - raggruppate in tre categorie principali: eventi, beni culturali e persone. Il Comando, con l’apporto dell’Istituto Centrale del Catalogo e della Documentazione e in conformità agli standard UNESCO, ha realizzato una scheda preventiva denominata "Documento dell’opera d’arte - OBJECT ID", che il cittadino può utilizzare per costruirsi un archivio fotografico privato fondamentale in caso di furto, infatti un’opera rubata, preventivamente catalogata e fotografata, può essere recuperata più facilmente rispetto ad un oggetto sconosciuto.
Cap. Salvatore STROCCHIA (*)
(*) Il Capitano Salvatore STROCCHIA, è i Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Ancona.

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