30 aprile 2009 AURORA VARELA

Immagine d una terra lontana: il Cile.

Il Cile (Spagnolo: Chile) è un paese situato nell'estremo sudovest del continente sudamericano. Il suo nome ufficiale è Repubblica del Cile (República de Chile) e la sua capitale è Santiago del Cile. Il Cile sorge su un lungo e stretto lembo di terra conosciuto come Chile continental, tra l'Oceano Pacifico e la Cordigliera delle Ande, che si estende tra i 17°29'57'S e i 56°32'S di Latitudine. Confina a nord con il Perù, ad est con la Bolivia e l’Argentina e al sud con lo stretto di Drake. Possiede anche territori insulari nell'Oceano Pacifico, come le Isole Juan Fernàndez, Sala y Gòmez, Isole Desventuradas e l’Isola di Pasqua (situata in Plinesia. La superficie totale del paese è 755.838,7 km².
Il Cile reclama la sovranità anche su zona dell'Antartide di 1.250.257,6 km² denominata Territorio Cileno Antartico e comprende i meridiani 90° e 53° Ovest fino al Polo Sud.
Questa richiesta non è stata accolta a causa della firma al Trattato Antartico che di fatto determina la rinuncia alle pretese territoriali nell'Antartide. Il Cile può essere definito come un paese tricontinentale perché si estende in Sud America, in Antatide e in Oceania. I suoi circa 17 milioni di abitanti dispongono un indice di sviluppo umano, percentuale di globalizzazione, PIL procapite, livello di crescita economica e qualità della vita tra i più elevati dell'America Latina assieme ad Argentina, Uruguay, Messico e Brasile.

GENERALITÀ
Repubblica del Cile

Lingua ufficiali: Spagnola
Capitale: Santiago del Cile

POLITICA
Forma di Governo: Repubblica presidenziale
Presidente: Michelle Bachelet
Indipendenza: dalla Spagna, 12 febbraio 1818
Ingresso nell’ONU: 24 ottobre 1945

SUPERFICIE
Totale: 756.950 Km2

POPOLAZIONE
Totale: 16.284.741

GEOGRAFIA
Continente: America del Sud

ECONOMIA
Valuta: Peso

ORIGINE DEL NOME

Vi sono diverse teorie sull'origine del nome Chile.
Secondo una di queste, descritta dal cronista del XVIII secolo Diego de Rosales, il termine deriva dal nome di uno dei capotribù (cacique) chiamato "Tili" che governava la valle dell'Aconcagua fino alla conquista da parte degli Incas.
Un'altra teoria punta sulla somiglianza tra la valle dell'Aconcagua e la valle di Casma in Perù, nella quale si trovava una città e una vallata chiamate Chili. Altre teorie sostengono che il nome Chile derivi dal termine Mapuche chilli, che significa "dove finisce la terra" oppure dal termine Quechu chin, "freddo". I primi spagnoli sentirono il nome dagli Incas e dai pochi sopravvissuti della prima spedizione in Perù di Diego de Al magro (1935-36) che si definivano "uomini di Chilli".
Nel 1970 fu eletto il socialista Salvador Allende con l'appoggio dell'Unità Popolare. Tuttavia, il suo governo si confrontò con molti problemi economici e la forte opposizione del resto dello spettro politico, delle élites economiche che tentarono di bloccare le sue riforme, e del governo degli Stati Uniti di Richard Nixon. Il rame è finalmente nazionalizzato, ma questo non impedisce che il paese cada in una forte crisi economica e che l'inflazione arrivi a cifre impressionanti. I confronti tra momios ed upelientos raggiungono livelli di terrorismo ed Allende, che credeva in una rivoluzione democratica, perde l'appoggio ideologico del Partito Socialista che crede in un sollevamento popolare armato. L'11 settembre del 1973 si attua il colpo di stato cileno, con l'aiuto della CIA.
Durante il golpe perderà la vita lo stesso Allende, morto all'interno del Palazzo della Moneda, e secondo la versione ufficiale suicidatosi poco prima di cadere nelle mani dei militari golpisti. Prima di morire, Salvador Allende affida alla radio il suo ultimo messaggio, che influenzerà la futura coscienza del paese. L'esercito cileno conduce materialmente il golpe, ma non restituisce il potere alla Destra politica ed economica che l'aveva ideato: lo consegna invece nelle mani del Generale Augusto Pinochet Ugarte, nato a Valparaiso il 25 novembre 1915, che passerà alla storia come uno dei più disumani dittatori del Novecento, tristemente celebre per la barbara eliminazione dei suoi oppositori.
Durante la sua feroce dittatura, durata dal 1973 al 1990, furono torturate, uccise e fatte sparire almeno trentamila persone, tra cui gli uomini di Unidad Popolar (la coalizione di Allende), militanti dei partiti comunista, socialista e democristiano, accademici, artisti e musicisti (come Victor Jara), professionisti, religiosi, studenti e operai.
Pinochet salì al potere rimpiazzando il rinunciatario comandante in capo dell'esercito, Generale Carlos Prat (il quale aveva deciso di abbandonare l'incarico), a causa delle forti pressioni esercitate dai settori più reazionari della società: la destra e l'oligarchia cilena. Bisogna sottolineare il fatto che la nomina a Generale (precedente al colpo di stato) contò inizialmente proprio sull'approvazione di Allende, e fu resa possibile da un dettaglio tecnico legato all'anzianità del generale Prat, più che a doti particolari nel comando o a qualità professionali di Pinochet. Questa decisione politica fu presa nel tentativo estremo di placare il colpo di stato che era nell'aria da tempo, nonostante i precedenti della carriera professionale di Pinochet avessero già evidenziato il suo profilo repressivo e violento.
Negli anni '60, ad esempio, durante il governo del cristiano-democratico Eduardo Frei Montalva, gli venne dato l'incarico di soffocare uno sciopero nella zona desertica situata nel nord del Cile: la repressione fu sanguinosa, il numero dei morti e dei feriti fu elevato.
Malgrado questi precedenti l'esecutivo approvò la sua nomina, segnando involontariamente la propria sorte.
Ad ogni buon conto Pinochet e l'Esercito giocarono un ruolo abbastanza secondario nell'organizzazione e nella realizzazione del complotto che il giorno 11 settembre 1973 sfociò nel golpe sanguinoso che travolse il governo di "Unidad Popular".
Dopo elezioni combattute, Ricardo Lagos nel 2000 viene nominato terzo presidente della Concertaciòn de Partidos por la Democracia in un'atmosfera economica instabile. La diffusa corruzione peggiora il quadro generale agli inizi del suo mandato, ma in seguito inizia ad ottenere una grande popolarità che va di pari passo con il recupero dell'economia. Lagos ottiene livelli di approvazione del 75% grazie all'inserimento del paese nel concerto internazionale con la partecipazione nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con il suo rifiuto all'Invasione dell'Irag e la firma di trattati di libero commercio con l'Unione Europea, gli Stati Uniti e la Cina, tra altro nel 2006, Micelle Bachelet, socialista, è eletta Presidente con 53.5% dei voti.
Il Cile è relativamente omogeneo, la popolazione cilena è circa il 30% di origine europea, 65% (bianchi- meticci), con un fenotipo bianchi. Un altro recente studio stima che la popolazione bianchi corrisponde a circa 8,8 milioni o 52,7% dei cileni. In modo che il Cile, la popolazione è classificata come 95,4% bianchi e meticci da parte della CIA.
Attualmente, e secondo il censimento 2002, 4,6% si è dichiarato Amerinda. Anche se la maggior parte mostrano diversi gradi di miscegenation.
Un grande numero d'immigranti d’origine europea non spagnola é arrivato in Cile (principalmente agli estremi nord e sud del paese) durante i secoli XIX e XX, compresi inglesi, irlandesi, italiani, francesi e iugoslavi. Che gli immigrati sono stati importanti per l'evoluzione della società cilena e la nazione cilena. Basco famiglie arrivati da Spagna e le regioni del sud della Francia. Chi migrato in Cile nel 18 ° secolo, l'economia e la vitalized aderito alla vecchia aristocrazia casigliana a diventare l'élite politica che ancora oggi domina il paese. Cileni basco di discesa sono stimati al 10% (1.600.000) o alto come 27% ( 4.500.000) della popolazione cilena. Inoltre vale la pena di menzionare sono i croati, secondo le stime il numero di 380.000 discendenti dei Croati. E, in particolare, le comunità palestinesi, quest’ultimo è la più grande colonia di persone al di fuori del mondo arabo.
Inglese e irlandese discendenti tra 350.000 a 420.000. Italiano, francese e mercanti si stabilirono in città cresce del Cile e del resto aderito al élite politiche o economiche del paese.
Nel 1848 un importante e notevole tedesco in materia di immigrazione si è svolta, ponendo le basi di un presente tedesco comunità cilena. Sponsorizzati dal governo cileno, con obiettivi di colonizzare la regione meridionale.
Questi tedeschi (tra cui gli svizzeri di lingua tedesca, Silesias, Alsatias e austriaci), notevolmente influenzato la composizione culturale del sud del Cile.
Durante la seconda metà del 19 ° secolo è stato eccezionale numero di sfollati orientale ebrei e cristiani siriani e palestinesi in fuga l'impero ottomano è arrivato in Cile. Anche i Greci hanno immigrato in Cile e hanno costituito una notevole identità etnica.
Greci stimato di essere discendenti da 90.000 a 120.000.
La maggior parte di loro vivono in Santiago zona o in Antofagasta zona.
Il Cile è uno dei 5 paesi con più discendenti dei greci nel mondo.

LETTERATURA
I cileni spesso definiscono il loro paese País de Poetas (paese di poeti), la poetessa Gabriela Mistral è stata la prima donna latino americana a vincere il premio nobel per la letteratura (1945) seguita nel 1971 dal più celebre Pablo Neruda. Altri poeti celebri sono Pedro Prado, Vincente Huidobro, Pablo de Rokha, Juvencio Valle, Rosabel del Valle, Ponzalo Rojas, Jorge Teillier, Enrique Lihn, Nicanor Parra, Carlos Pezoa Véliz e in epoca più recente Raùl Zurita, Juan Luis Martinez e Sergio Balilla Castello.
Lo scrittore Alberto Blest Gana (1830 – 1920) è considerato il padre del romanzo cileno mentre il romanziere e scrittore di racconti brevi più noto del XX secolo, benché poco noto al di fuori dei confini del paese, è stato Manuel Rojas.
Maggiore fama internazionale hanno raggiunto Antonio Skàtmeta, Isabel Allende (nipote del presidente Salvodor Allende) Jorge Edwards, José Donoso, Miguel Serrano, Marcela Serrano, Luis Sepùlveda, Alejandro Jodorowsky e Roberto Bolano.

Gabriela Mistral
(pseudonimo di Lucila de María del Perpetuo Socorro Godoy Alcayaga; Vicuna, 7 aprile 1889 – New York, 10 gennaio 1957) è stata una poetessa, educatrice e femminista cilena. Fu la prima donna latinoamericana a vincere il Premio Nobel per la Letteratura, nel 1945. I temi centrali delle sue opere sono l'amore, l'affetto per la madre, le proprie memorie dolorose, la tristezza e la guarigione.

Pablo Neruda
(Parral, 12 luglio 1904 – Santiago, 23 settembre 1973) è stato un poeta cileno.
Viene considerato una delle più importanti figure della letteratura latino americana contemporanea.
Il suo vero nome era Neftalí Reyes Basalto (per esteso, Ricardo Eliezer - o Eliecer - Neftalí Reyes Basoalto). Usava l'appellativo d’arte Pablo Neruda (dallo scrittore e poeta ceco Jan Neruda) che in seguito gli fu riconosciuto anche a livello legale.
È stato insignito nel 1971 del premio Nobel per la letteratura.

MUSICA
Negli anni 50, grazie al lavoro di Violeta Parra, si è avuto un rinnovato interesse per la musica popolare, interesse che è sfociato nel movimento della Nuova Cancion Cilena che ha prodotto artisti come Victor Jara, Inti-illimani e Quilapayùn.

Violeta del Carmen Parra Sandoval
(San Carlos, 4 ottobre 1917 – Santiago del Cile, 5 febbraio 1967) è stata una cantante, poetessa e pittrice cilena. A Violeta Parra si deve l'opera di recupero e diffusione della tradizione popolare del Cile, opera proseguita poi con il movimento della Nueva Canción Chilena.Nelle sue canzoni sono sempre presenti la denuncia e la protesta per le ingiustizie sociali.

Víctor Lidio Jara Martínez
(San Ignacio, 28 settembre 1932 – Santiago del Cile, 16 settembre 1973) fu un cantautore, musicista e regista teatrale cileno.
Proveniente da famiglia contadina, politicamente impegnato, divenne un riferimento internazionale della canzone di protesta e del cantautorato. Fu assassinato cinque giorni dopo il golpe dell’11 settembre 1973, vittima della repressione messa in atto dal generale Augusto Pinochet.

Gli Inti-Illimani
Sono un gruppo vocale e strumentale cileno, che si forma, nel 1967 nell'ambito del movimento della Nueva Canciòn Chilena e tuttora attivo.Il suo nome è composto di due parole, Inti (parola del Quechua che significa sole) - Illimani (parola dell'Aymara che rapresenta una cima della catena delle Ande).
Costretti all'esilio in conseguenza del golpe cileno del 1973 rientrano in patria nel 1988 dove proseguono l'attività musicale anche attraverso un rinnovamento nel repertorio e nella composizione del gruppo stesso.

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