Massimo PILIANI

Laureato in Lettere all'Università di Bologna. Inizia la sua attività come regista teatrale, realizzando dal 1981 circa venti spettacoli di autori contemporanei da Vladimir Majakovskij, a Samuel Beckett da Jean Genet a Bernard-Marie Koltès agli italiani Raffaello Baldini e Luciano Anselmi. Per la RAI TV realizza alcune versioni teatrali dei suoi spettacoli (Nosferatu e Igne Migne) e partecipa al Prix Italia con l'opera video Harley Davidson. Realizza nel 2006 la regia televisiva di Alfabeto Apocalittico di e con Edoardo Sanguineti e Stefano Scodanibbio e immagini di Enrico Baj.

Molto importante nella sua formazione culturale è l'attività con TeatrOrizzonti di Urbino, un festival che diverrà sotto la sua direzione dal 1986 al 1996, un luogo di ricerca teatrale (memorabile è l'originale allestimento alla stazione ferroviaria de L'uomo dal fiore in bocca con la regia di Memè Perlini o di Marienbad per la regia dello stesso Puliani a Palazzo Ducale di Urbino) e di analisi sui linguaggi del teatro di sperimentazione. In questo ambito propone una riflessione estetica sulle modalità operative del Teatro di Ricerca nel passaggio dal Teatro d'Immagine alla riappropriazione della "parola".

Con alcuni critici militanti del teatro, fra cui Giuseppe Bartolucci, Maurizio Grande, Nico Garrone, Franco Cordelli, Franco Quadri, Giorgio Sebastiano Brizio, Cesare Milanese, Carlo Infante dà vita ad un convegno dal titolo "Teatro come Poiesis". In particolare con Giuseppe Bartolucci promuove uno spazio aperto alle nuove generazioni dei gruppi di ricerca (dalla Raffaello Sanzio a Marcido Marcidoris a Piccolo Parallelo ecc). In questo ambiente urbinate incontra Paolo Volponi con il quale realizza un suo recital insieme a Laura Betti e con Gualtiero De Santi promuove il premio di Drammaturgia che sarà assegnato a registi che con la loro scrittura scenica possono essere considerati dei veri autori, da Aldo Trionfo a Dario Fo, da Luca Ronconi a Giorgio Gaber fino a Giorgio Strehler premiato nel 1996 al Piccolo Teatro di Milano - Teatro Studio a nome del rettore dell'Università di Urbino Carlo Bo.

In seguito, dividendo la sua passione per il teatro anche come organizzatore, inaugura diversi teatri nel pesarese (come direttore del TSR e poi della Rete dello Stabile delle Marche) tra cui il Teatro della Fortuna di Fano (1998) con una collaborazione ad una produzione di Robert Wilson (Wings on rock) e di Moni Ovadia (Mama, mamele, mama....).

Il drammaturgo al quale dedica particolare attenzione, dopo una frequentazione del teatro di Pasolini che dà origine ad una pubblicazione sulla "centralità della parola nel teatro dello scrittore friulano" è Samuel Beckett. Del Premio Nobel per la Letteratura mette in scena tre versioni di Aspettando Godot (1981, 1989, 1995, quest’ultima dopo uno stage beckettiano con Ferruccio Soleri e Sergio Bustric) e Finale di Partita (2002). Realizza un Festival Beckett nel 1995 a Urbino con Carlo Quartucci, Carla Tatò, Carlo Cecchi e Valerio Binasco. Nel 2006 incentra il festival multimediale I.Mode Visions dell’Accademia di Belle Arti di Macerata sulla produzione digitale e televisiva di Beckett.

Nel 2007 al Teatro comunale di Cagli ha proposto il progetto 101BECKETT in occasione delle celebrazioni del Centenario della nascita dello scrittore irlandese. Per l’occasione ha commissionato a Mario Dondero la mostra fotografica dal titolo: Samuel Beckett e i volti della Francia anni ‘50. Nel 2008 al DAMS di Bologna, in collaborazione con il sito samuelbeckett.it curato da Federico Platania e con Alessandro Forlani, promuove 102BECKETT sul tema “Beckett e la politica”.

Sempre nel 2008 (a Macerata e Fano) promuove progetti di studio tematici sulla cinematografia di Michelangelo Antonioni, e sul Teatro in Televisione di Marco Paolini. In questi contesti realizza una serie di programmi con videointerviste, tra gli altri, a Tonino Guerra, Ilvo Diamanti, Milena Gabanelli, Giovanna Marini.

Nello specifico pittorico, cura la regia della detective story multimediale (con lettura teatrale dal vivo) su La flagellazione di Piero della Francesca, tratta dagli studi di Dante Piermattei.

Nel 2000 è nominato Docente di Prima Fascia dal Ministero dell'Univesità e Ricerca. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata (Corso di Comunicazione Visiva Multimediale). Nel 2007 è nominato docente a contratto di Istituzioni di Regia al DAMS - Università degli Studi di Bologna.

Dal 2012 è Presidente ed Amministratore Unico dell'Istituzione Teatro Comunale di Cagli.

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