La “fenesta” aperta
sulla canzone napoletana vuole mettere in luce la nascita dell’antica canzone
partenopea tra storia e leggenda.
Il filo conduttore
della relazione è costituito dal rapporto di interazione esistente tra la
musica popolare e quella colta.
Vengono presentate
alcune canzoni antiche di autore anonimo risalenti ai secoli ‘600 e ‘700
contenute nella raccolta “I passatempi musicali”. Tale raccolta fu realizzata
dall’editore e musicista Guglielmo Cottrau, cittadino francese giunto a Napoli,
ancora fanciullo, nell’anno 1808 al seguito di Gioacchino Murat.
Il prezioso materiale
raccolto è stato il punto di riferimento per il successivo sviluppo della
canzone napoletana popolareggiante che portò alla canzone d’autore. Quest’ultima
trovò la sua massima espressione negli anni a cavallo tra fine ‘800 e primo ‘900.
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Breve spazio viene
dedicato anche alla Tarantella, anch’essa vista secondo l’ottica del rapporto
popolare colto.
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