Marchigiano di origine, ma fiorentino di studi, Stefano Papetti è Direttore delle Raccolte Comunali di Ascoli Piceno.Docente di storia dell'arte moderna presso il corso per operatori dei beni culturali dell'Università di Macerata è dal 1996 vicepresidente Regionale del Fondo Ambiente Italiano e Direttore del Centro Studi sui Giochi Storici.E' Socio Onorario dell'Associazione per le Dimore Storiche Italiane e membro dell'Accademia Marchigiana di Lettere, Scienze ed Arti.Autore di molti saggi ed articoli relativi all'arte marchigiana dal XIV al XIX secolo, apparsi su prestigiose riviste (Paragone, Notizie da Palazzo Albani, FMR) ha svolto negli ultimi anni un'intensa attività nell'organizzazione di alcune importanti mostre tra le quali ricordiamo quelle per il Cinquecentenario della morte di Carlo Crivelli per il Bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi e le iniziative dedicate al Gotico nelle Marche delle quali ha curato anche i relativi cataloghi editi da Marsilio ("Il tempo del bello"; "Leopardi ed il Neoclassico fra Marche e Roma") e da Mazzotta ("Lorenzo e Jacopo Salimbeni e la civiltà tardo gotica nelle Marche").Ha partecipato alla realizzazione di numerose pubblicazioni relative ad alcuni aspetti poco conosciuti dell'arte marchigiana con particolare riguardo all'iconografia sacra ("L'iconografia della Madonna di Loreto nell'Arte"; "Il culto e l'immagine", premiato nel 1999 con l'assegnazione del premio Frontino-Montefeltro), alla storia del collezionismo ed alle arti minori ("La maiolica ad Ascoli dal Neoclassicismo al Decò"; "La scultura lignea nelle Marche", premiato nel 2000 con l'assegnazione del premio Frontino-Montefeltro).Tra le sue pubblicazioni a carattere monografico ricordiamo: "Fermo" per la collana Gran Tour dell'Editore Franco Maria Ricci, "Vittore Crivelli e la pittura marchigiana del suo tempo" edito da Federico Motta nel 1997 e presentato da Federico Zeri, "I Papi marchigiani" di recente uscita nell'ambito delle iniziative giubilari con il contribuito delle Fondazioni delle Casse di Risparmio marchigiane.E' Presidente della Commissione Arte e Cultura dell'Associazione Culturale "Bichi Reina Leopardi Dittajuti" e cura personalmente le schede tecnico-artistiche e la presentazione dei luoghi dove si svolgono i Concerti proposti dall'Associazione.La Regione Marche deve molto all'opera di attento studioso delle arti locali del Prof. Papetti cui va anche il merito di aver contribuito, in maniera determinante, alla salvaguardia ed alla valorizzazione di una parte considerevole del patrimonio artistico regionale.
23 marzo 2009 STEFANO PAPETTI
L'INFLUENZA DI LORENZO LOTTO SULLE OPERE DI RAFFAELLO
Marchigiano di origine, ma fiorentino di studi, Stefano Papetti è Direttore delle Raccolte Comunali di Ascoli Piceno.Docente di storia dell'arte moderna presso il corso per operatori dei beni culturali dell'Università di Macerata è dal 1996 vicepresidente Regionale del Fondo Ambiente Italiano e Direttore del Centro Studi sui Giochi Storici.E' Socio Onorario dell'Associazione per le Dimore Storiche Italiane e membro dell'Accademia Marchigiana di Lettere, Scienze ed Arti.Autore di molti saggi ed articoli relativi all'arte marchigiana dal XIV al XIX secolo, apparsi su prestigiose riviste (Paragone, Notizie da Palazzo Albani, FMR) ha svolto negli ultimi anni un'intensa attività nell'organizzazione di alcune importanti mostre tra le quali ricordiamo quelle per il Cinquecentenario della morte di Carlo Crivelli per il Bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi e le iniziative dedicate al Gotico nelle Marche delle quali ha curato anche i relativi cataloghi editi da Marsilio ("Il tempo del bello"; "Leopardi ed il Neoclassico fra Marche e Roma") e da Mazzotta ("Lorenzo e Jacopo Salimbeni e la civiltà tardo gotica nelle Marche").Ha partecipato alla realizzazione di numerose pubblicazioni relative ad alcuni aspetti poco conosciuti dell'arte marchigiana con particolare riguardo all'iconografia sacra ("L'iconografia della Madonna di Loreto nell'Arte"; "Il culto e l'immagine", premiato nel 1999 con l'assegnazione del premio Frontino-Montefeltro), alla storia del collezionismo ed alle arti minori ("La maiolica ad Ascoli dal Neoclassicismo al Decò"; "La scultura lignea nelle Marche", premiato nel 2000 con l'assegnazione del premio Frontino-Montefeltro).Tra le sue pubblicazioni a carattere monografico ricordiamo: "Fermo" per la collana Gran Tour dell'Editore Franco Maria Ricci, "Vittore Crivelli e la pittura marchigiana del suo tempo" edito da Federico Motta nel 1997 e presentato da Federico Zeri, "I Papi marchigiani" di recente uscita nell'ambito delle iniziative giubilari con il contribuito delle Fondazioni delle Casse di Risparmio marchigiane.E' Presidente della Commissione Arte e Cultura dell'Associazione Culturale "Bichi Reina Leopardi Dittajuti" e cura personalmente le schede tecnico-artistiche e la presentazione dei luoghi dove si svolgono i Concerti proposti dall'Associazione.La Regione Marche deve molto all'opera di attento studioso delle arti locali del Prof. Papetti cui va anche il merito di aver contribuito, in maniera determinante, alla salvaguardia ed alla valorizzazione di una parte considerevole del patrimonio artistico regionale.
Marchigiano di origine, ma fiorentino di studi, Stefano Papetti è Direttore delle Raccolte Comunali di Ascoli Piceno.Docente di storia dell'arte moderna presso il corso per operatori dei beni culturali dell'Università di Macerata è dal 1996 vicepresidente Regionale del Fondo Ambiente Italiano e Direttore del Centro Studi sui Giochi Storici.E' Socio Onorario dell'Associazione per le Dimore Storiche Italiane e membro dell'Accademia Marchigiana di Lettere, Scienze ed Arti.Autore di molti saggi ed articoli relativi all'arte marchigiana dal XIV al XIX secolo, apparsi su prestigiose riviste (Paragone, Notizie da Palazzo Albani, FMR) ha svolto negli ultimi anni un'intensa attività nell'organizzazione di alcune importanti mostre tra le quali ricordiamo quelle per il Cinquecentenario della morte di Carlo Crivelli per il Bicentenario della nascita di Giacomo Leopardi e le iniziative dedicate al Gotico nelle Marche delle quali ha curato anche i relativi cataloghi editi da Marsilio ("Il tempo del bello"; "Leopardi ed il Neoclassico fra Marche e Roma") e da Mazzotta ("Lorenzo e Jacopo Salimbeni e la civiltà tardo gotica nelle Marche").Ha partecipato alla realizzazione di numerose pubblicazioni relative ad alcuni aspetti poco conosciuti dell'arte marchigiana con particolare riguardo all'iconografia sacra ("L'iconografia della Madonna di Loreto nell'Arte"; "Il culto e l'immagine", premiato nel 1999 con l'assegnazione del premio Frontino-Montefeltro), alla storia del collezionismo ed alle arti minori ("La maiolica ad Ascoli dal Neoclassicismo al Decò"; "La scultura lignea nelle Marche", premiato nel 2000 con l'assegnazione del premio Frontino-Montefeltro).Tra le sue pubblicazioni a carattere monografico ricordiamo: "Fermo" per la collana Gran Tour dell'Editore Franco Maria Ricci, "Vittore Crivelli e la pittura marchigiana del suo tempo" edito da Federico Motta nel 1997 e presentato da Federico Zeri, "I Papi marchigiani" di recente uscita nell'ambito delle iniziative giubilari con il contribuito delle Fondazioni delle Casse di Risparmio marchigiane.E' Presidente della Commissione Arte e Cultura dell'Associazione Culturale "Bichi Reina Leopardi Dittajuti" e cura personalmente le schede tecnico-artistiche e la presentazione dei luoghi dove si svolgono i Concerti proposti dall'Associazione.La Regione Marche deve molto all'opera di attento studioso delle arti locali del Prof. Papetti cui va anche il merito di aver contribuito, in maniera determinante, alla salvaguardia ed alla valorizzazione di una parte considerevole del patrimonio artistico regionale.
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