LA DIETA MEDITERRANEA:
PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELL’UMANITA’ (UNESCO)
PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELL’UMANITA’ (UNESCO)
Prof. Pietro A. Migliaccio
Presidente della
Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione
Con la collaborazione delle Dottoresse in Dietistica
Martina Comuzzi e Silvana Nascimben
Attività scientifiche, didattiche ed educative della
Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (SISA)
Presidente della
Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione
Con la collaborazione delle Dottoresse in Dietistica
Martina Comuzzi e Silvana Nascimben
Attività scientifiche, didattiche ed educative della
Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (SISA)
IL MODELLO DELLA DIETA MEDITERRANEA
e’ stato studiato in Italia negli anni ’50 da
ANCEL KEYS
e’ stato studiato in Italia negli anni ’50 da
ANCEL KEYS
(noto fisiologo americano il cui nome è
anche legato alla formulazione, nel 1942,
durante la seconda guerra
mondiale,
della Razione K, che costituì la base per
l'alimentazione di sussistenza dell'esercito americano.)
Nel 1957 condusse
con altri studiosi il
SEVEN COUNTRIES STUDY (Finlandia, Giappone, Grecia, Italia,
Olanda, Stati Uniti, Jugoslavia):
per identificare i fattori alimentari predisponenti alle
malattie cardiovascolari.
Così iniziarono i primi studi sulla Dieta Mediterranea
Così iniziarono i primi studi sulla Dieta Mediterranea
In relazione alla sua validità a
livello mondiale l’UNESCO (Organizzazione
delle Nazioni Unite per l’Educazione, la
Scienza e la Cultura) il 17 Novembre 2010 ha proclamato il tradizionale Modello Alimentare Mediterraneo
“PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DELL’UMANITA’ ”
DIETA MEDITERRANEA:
LARGO CONSUMO DI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE (PANE, PASTA, LEGUMI, VERDURA E
FRUTTA),
LIMITAZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE E DEI FORMAGGI
(PREFERIBILMENTE CARNI BIANCHE E PESCE), LIMITAZIONE DEL CONSUMO DI ALCOL (PREFERIBILMENTE VINO E BIRRA)
UTILIZZO DI PIATTI UNICI che con l’aggiunta di frutta e/o verdura assicurano la presenza di tutti i nutrienti
UTILIZZO DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
(PREFERIBILMENTE CARNI BIANCHE E PESCE), LIMITAZIONE DEL CONSUMO DI ALCOL (PREFERIBILMENTE VINO E BIRRA)
UTILIZZO DI PIATTI UNICI che con l’aggiunta di frutta e/o verdura assicurano la presenza di tutti i nutrienti
UTILIZZO DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
BILANCIO ENERGETICO
(esempio)
2000 kcal 2000 kcal
ENTRATE
USCITE
SISTEMA DINAMICO
ALIMENTI
Metabolismo basale (60 – 70 %)
. Potere
termo genico degli alimenti (7 – 15 %)
.
Spese varie (20 – 30 %)
ENERGIA
Maggiori necessità in:
.
gravidanza
.
allattamento
CALORIE accrescimento
Le necessità ed il dispendio
energetico sono in relazione all’età, al sesso, al peso, alla statura, alla
composizione corporea e anche a fattori genetici e al tipo di attività fisica.
Una direttiva dell’U.E.
stabilisce che
dal 1/10/2010 dovrà essere
utilizzato esclusivamente il kj (1 kcal= 4,184 kj)
ALIMENTI
NUTRIENTI
Sostanze con specifici compiti
nell’organismo.
Contribuiscono al mantenimento
della salute.
GLUCIDI LIPIDI PROTEINE VITAMINE SALI MINERALI ALCOOL
3,75
kcal/g 9 kcal/g
4
kcal/g 7 kcal/g
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
ALIMENTI
GLUCIDI
o CARBOIDRATI o IDRATI DEL CARBONIO: 55-60
% (10% zuccheri semplici)
LIPIDI o GRASSI : ( 30 % )
< 7% ac.grassi saturi, Sino al 20% ac.grassi
monoinsaturi, 7% ac.grassi polinsaturi. (ω-6/ω-3 = 5/1)
PROTEINE : 12 – 15 % (50% proteine animali - 50% proteine
vegetali)
VITAMINE E SALI MINERALI
ACQUA/ ALCOL
Le % si riferiscono alle kcal totali della dieta
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
PER
DIFFONDERE QUESTO
CORRETTO MODO DI NUTRIRSI
GLI ALIMENTI SONO STATI DIVISI IN ITALIA
IN 5 GRUPPI FONDAMENTALI
CORRETTO MODO DI NUTRIRSI
GLI ALIMENTI SONO STATI DIVISI IN ITALIA
IN 5 GRUPPI FONDAMENTALI
I GRUPPI DI
ALIMENTI FONDAMENTALI
GRUPPO 1 Carne,
pesce, uova, legumi secchi
Nutrienti : Proteine di ottima qualità biologica, Vitamine
del complesso B, Oligoelementi, (Zinco,Rame,Ferro…)
GRUPPO 2 Latte,
yogurt, latticini formaggi
Nutrienti : Calcio, Proteine di ottima qualità biologica,
Vitamine (tra cui B2 ed A)
GRUPPO 3 Pane,
pasta, riso, mais, avena, orzo, farro, patate
Nutrienti : Glucidi, Proteine di media qualità biologica,
Vitamine del complesso B
GRUPPO 4 Grassi di
origine vegetale (olio extravergine di oliva) e animale (burro, panna, lardo,
strutto)
Nutrienti : Acidi grassi essenziali, Viitamine
liposolubili (vit. A,D,E e K),
GRUPPO 5 Frutta,
ortaggi, legumi freschi
Nutrienti : Fibra, Vitamine (Provitamina A, vit C, etc..),
Minerali, Antiossidanti
LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA
revisione 2003
- Controlla
il peso e mantieniti sempre attivo
- Più
cereali, legumi, ortaggi e frutta
- I
grassi: scegli la qualità e limita la quantità
- Zuccheri,
dolci e bevande zuccherate: nei giusti limiti
- Bevi
ogni giorno acqua in abbondanza
- Il
sale? Meglio poco
- Bevande
alcoliche: se sì, solo in quantità controllata
- Varia
spesso le tue scelte a tavola
- Consigli
speciali per persone speciali
- La
sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te
LA NUOVA PIRAMIDE ALIMENTARE
(INRAN 2009)
(INRAN 2009)
PRINCIPI DEL MODELLO
ALIMENTARE MEDITERRANEO E
NUOVE TENDENZE
ALIMENTARE MEDITERRANEO E
NUOVE TENDENZE
LA DIETA MEDITERRANEA HA INGLOBATO “NUOVI ALIMENTI” CHE
HANNO SPECIFICHE FUNZIONI (ALIMENTI ARRICCHITI, ALIMENTI FUNZIONALI, ALIMENTI
FORTIFICATI, ETC.) IN RELAZIONE ALLE DIVERSE ESIGENZE NUTRIZIONALI E PER LA
PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE (ANEMIE, DISPLIPIDEMIE, OSTEOPOROSI, ETC.)
PRINCIPI DEL MODELLO
ALIMENTARE MEDITERRANEO E
NUOVE TENDENZE
ALIMENTARE MEDITERRANEO E
NUOVE TENDENZE
SI TRATTA DI UNA VISIONE DINAMICA E NON STATICA DELLA
DIETA CHE CONSENTE DI UTILIZZARE I “NUOVI ALIMENTI” NEL RISPETTO DELLA
TRADIZIONE
…DIETA MEDITERRANEA E NUOVE TECNOLOGIE…
ALIMENTAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE
LA MODERNA ALIMENTAZIONE
NON DEVE LIMITARSI A MIRARE ALLA
COPERTURA DELLE NECESSITA’ DEI NUTRIENTI MA, IN VIRTU’
DELLE CONOSCENZE ACQUISITE,
DEVE TENDERE A SALVAGUARDARE E A PROMUOVERE LA SALUTE
DEGLI INDIVIDUI
…ALIMENTI FORTIFICATI…
- La
fortificazione è un intervento di politica alimentare rivolto alla
popolazione quando siano state dimostrate condizioni di carenze
nutrizionali
- E’ un processo tecnologico con il quale
vengono aggiunti nutrienti NON energetici (Vitamine e sali minerali) ad
alimenti di ampio e diffuso consumo
- Alcuni
esempi sono il SALE IODATO e la farina arricchita con ACIDO
FOLICO
Un intervento di fortificazione presuppone quindi:
- la dimostrazione dell’esistenza di gruppi
di popolazione a rischio per subcarenze o carenze accertate di alcuni nutrienti;
- l’identificazione di alimenti carrier
(alimento vettore il cui consumo sia diffuso e costante)
- l’identificazione della tipologia di
persone che farà uso di alimenti fortificati
- la realizzazione di adeguati sistemi di
monitoraggio per verificare l’efficacia del programma di fortificazione
…ALIMENTI FUNZIONALI…
Prodotti alimentari
che modulano funzioni
fisiologiche dell’organismo
(biomodulazione)
PROBIOTICI E PREBIOTICI
ALIMENTI FUNZIONALI
Possono avere:
n
effetti positivi sul mantenimento della
salute e/o prevenzione di malattie
Oppure
n
migliorare una specifica funzione fisiologica
(difese immunitarie, prevenzione stress ossidativi,etc...)
ALIMENTI FUNZIONALI
(Functional Food)
n
Le proprietà funzionali sono riconducibili a
composti naturalmente presenti nell’alimento
(alimenti funzionali naturalmente arricchiti)
o a composti aggiunti in un alimento in cui non sono
presenti in origine
n
(alimenti funzionali supplementati)
PROBIOTICI
Sono microrganismi viventi
quali “lactobacilli” e “bifidobatteri”
FUNZIONI
n
modulano l’equilibrio della flora batterica
intestinale
n
potenziano le difese immunitarie
Esempi: Lactobacillus
acidophilus, L.casei, Bifidobacteria, Enterococcus faecium, etc.
PREBIOTICI
Sono carboidrati non
digeribili come l’inulina, oligosaccaridi, lattulosio, etc. che giungono nel
colon non digerite
FUNZIONI
n
stimolano selettivamente la proliferazione o
l’attività di specifici batterici colici
n
modulano la lipogenesi epatica
EFFETTI BENEFICI DI PROBIOTICI E PREBIOTICI
ACCERTATI
n
miglioramento dell’alvo intestinale
n
maggiore tolleranza al lattosio
n
miglioramento dei sintomi legati
al colon irritabile
n
della
sintesi e assorbimento di vit. del gruppo B
IN FASE DI VERIFICA
n
del
rischio di tumori intestinali
n
dell’ipercolesterolemia
n
miglioramento dei sintomi legati a patologie
infiammatorie intestinali (M.Chron, colite ulcerosa)
n
rafforzamento delle barriere immunitarie
locali
ALIMENTI SIMBIOTICI
Sono caratterizzati dalla concomitante e sinergica
presenza di ingredienti probiotici e prebiotici
ALIMENTAZIONE ED
EFFETTO SERRA
L’alimentazione di ogni persona influenza non solo la
salute individuale ma anche
quella del pianeta.
L’alimentazione influenza pesantemente l’effetto serra
e quindi il riscaldamento della terra
EFFETTO SERRA
L’ Effetto Serra è un processo naturale che si verifica
nell’atmosfera terrestre,
indispensabile per la vita sulla terra, in quanto in
mancanza di esso la temperatura media sarebbe di circa 19°Centigradi invece di
quella attuale
EFFETTO SERRA
“fisiologico
“fisiologico
EFFETTO SERRA
“patologico”
“patologico”
Negli ultimi anni l’effetto serra si è intensificato a
causa di un’eccessiva emissione di “gas serra” nell’atmosfera con conseguente
aumento della temperatura media terrestre
COME POSSIAMO RIDURRE L’EMISSIONE DI CO2 DERIVANTI DALLA
PRODUZIONE DI VEGETALI ?
- PREFERIRE
FRUTTA/VERDURA DI STAGIONE : il prezzo e la qualità sono più convenienti
- PREFERIRE I PRODOTTI E LE VARIETÀ LOCALI:
il km-zero inquina meno e garantisce maggior freschezza
- VERIFICARE LA PRESENZA DELL’ETICHETTA DI
PROVENIENZA
Km 0
Il nostro obiettivo è anche quello di
RIPENSARE IL SISTEMA DEI TRASPORTI DEI PRODOTTI AGRICOLI
PER FAVORIRE UN CONSUMO A KM-ZERO E PIU’ ORIENTATO AL RISPETTO DEI CICLI
STAGIONALI
Classificazione del Peso Corporeo
in Funzione del Body Mass Index
in Funzione del Body Mass Index
BMI (kg/m2 ) Classificazione del peso
< 18.5 Sottopeso
18.5-24.9 Normopeso
25-29.9 Sovrappeso
30-34.9 Obesità
di 1° grado
35-39.9 Obesità
di 2° grado
> 40 Obesità di 3° grado
NOMOGRAMMA PER IL CALCOLO DELL’ IMC
n PER LE DONNE
Circ. vita ≥ 88 cm ↑rischio
Diabete tipo II
Ipertensione
M. cardiovasc
Meno di 80 cm Tra 80 e 87 cm Più
di 87 cm
ZONA MOLTO
PERICOLOSA
n PER GLI UOMINI
Circ. vita ≥ 102 cm ↑rischio
Diabete tipo II
Ipertensione
M. cardiovasc.
Livelli
di sovrappeso ed obesità nella popolazione adulta
Ripartizioni geografiche ed Italia
|
Sovrappeso
(%)
|
Obesità
(%)
|
Italia Nord-Occidentale
|
33,3
|
9,3
|
Italia Nord-Orientale
|
35,3
|
10,3
|
Italia Centrale
|
35,8
|
9,7
|
Italia Meridionale
|
39,3
|
11,6
|
Italia Insulare
|
38
|
10,6
|
Italia
|
36,1
|
10,3
|
Fonte
dati: ISTAT 2009
Livelli di Sovrappeso ed obesità
nella popolazione adulta. Persone di 18 anni e più per BMI e regione
Regioni ed Italia
|
Sovrappeso
(%)
|
Obesità
(%)
|
Lombardia
|
34,1
|
9,5
|
Lazio
|
35,6
|
10,6
|
Calabria
|
39,4
|
12
|
Sicilia
|
39,4
|
10,6
|
Marche
|
35.6
|
10.5
|
Italia
|
36,1
|
10,3
|
Livelli
di Sovrappeso ed obesità. Bambini e ragazzi di 6-17 anni per BMI e regione
Regioni ed Italia
|
Sovrappeso e obesità
(%)
|
Lombardia
|
20,7
|
Lazio
|
27,0
|
Calabria
|
30,4
|
Sicilia
|
31,7
|
Marche
|
24.2
|
Italia
|
26,2
|
MIGLIACCIO-STRUMENDO
DIET CENTRE
00195 Roma - Via Bu Meliana, 12
Tel.
06 39 03 02 83 - 06 39 73 44 82
Internet:
www.migliaccionutrizione.it
E-mail:
pietromigliaccio@migliaccionutrizione.it
TEAM
DOCTORS:
Prof.
Pietro A. Migliaccio
Dott.ssa
M.T. Strumendo Migliaccio
Dott.ssa
Silvia Migliaccio
Dott.
Luca Piretta
Dott.ssa
S. Giambartolomei
DIETITIANS:
Martina
Comuzzi
Silvana
Nascimben
Lorenza
Petrucci
Sara
Quadrini
Silvia
Mozzetta
Monica
Germani
Valentina
Ioele
Alessia
D’Angelo
GENERAL
COORDINATION:
Eugenia Cilla
COLLABORATING WITH THE DOCTORS:
Marcelo Joseph
Singian
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