Oggi scultore e presidente dell’Associazione Culturale La casa degli
Artisti di Sant’Anna del Furlo. Al Furlo c’era il nonno scalpellino, cavatore. A
Roma il Padre, falegname. Da loro ha appreso le tecniche per trasferire le sue
idee nella materia. Ma prima dell’artista al Furlo, Sorace è stato imprenditore
a Roma, ha costruito camper, ha realizzato design per interni, e
contemporaneamente si è interessato ed ha praticato la digitopressione, una
tecnica proveniente dalla Medicina Tradizionale Cinese. Negli anni novanta una
svolta verso la fotografia e la scrittura lo portano a collaborare con il
quotidiano “La Repubblica” dove conosce Andreina e da lì inizia il ritorno al
Furlo e l’avventura della Casa degli Artisti.
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