Anna FALCIONI

Anna Falcioni è professoressa associata nel settore scientifico-disciplinare Storia Medievale (M-STO /01) presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Insegna Storia Medievale per il corso di laurea triennale in Lingue e Culture Moderne (L-11), per il corso di laurea magistrale in Storia e filosofia per l’insegnamento (LM-78), e Antichità ed Istituzioni medievali per il corso di laurea triennale in Scienze Umanistiche. Discipline letterarie, artistiche e filosofiche (L-10).

Per quanto concerne la produzione scientifica, Anna Falcioni è autrice di oltre duecento pubblicazioni individuali e collettive, sia in lingua italiana, sia in lingua inglese, e ha partecipato come relatrice a numerosi convegni nazionali e internazionali, di cui è stata anche la curatrice.

Dal 1993 ad oggi ha condotto ricerche negli archivi italiani ed esteri su un principale filone in cui si è realizzata la sua attività scientifica: l’analisi delle strutture politiche, economiche, sociali e culturali che hanno caratterizzato il Comune e la Signoria, con specifico riferimento alla genesi e allo sviluppo dei poteri dei Malatesti e dei Montefeltro, nonché degli Stati ad essi collegati, inserendoli nel più vasto contesto del fenomeno signorile italiano ed europeo. Nel lavoro di edizione delle fonti archivistiche ha soprattutto approfondito i complessi rapporti tra governi comunali e regimi cittadini signorili, civitas e comitatus entro l’intreccio delle questioni economico-sociali e giuridico-politiche dei secoli XIV e XV.

Ha svolto attività di ricerca archivistica, in una prospettiva interdisciplinare e internazionale, anche con altri settori scientifico-disciplinari afferenti ai Dipartimenti di Economia, Società e Politica e di Scienze Pure e Applicate dell’Università degli Studi di Urbino.

Dal 2005 al 2019 ha condotto e coordinato, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Galleria Nazionale delle Marche, la Soprintendenza Archivistica dell’Umbria e delle Marche, le ricerche archivistiche e l’allestimento di mostre storico-documentarie internazionali su Fra’ Carnevale e gli artisti del Palazzo di Federico. Il Rinascimento a Urbino (2005), Raffaello e Urbino (2009), Giovanni Santi (2019).

Dal 2018 è presidente e dirige il Centro Internazionale di Studi Malatestiani, che si propone di esaminare il valore storico dei registri malatestiani (secc. XIV-XV) mediante uno studio comparativo e interdisciplinare delle fonti contabili medievali prodotte in Italia e in Europa.

Dal 2022 è presidente della Deputazione di storia patria per le Marche.

(2022)



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